Saluzzo arriva il 112, numero unico per le emergenze
Saluzzo: arriva il 112, numero unico emergenze. È infatti attivo da ieri il Centro unico di risposta (Cur2).
Da ieri è sarà possibile contattare tutti i numeri di emergenza digitando il 112 sul proprio telefono. È infatti attivo da ieri il Centro unico di risposta (Cur 2) di Saluzzo che sarà al servizio di tutte le province piemontesi, esclusa la città metropolitana di Torino che ha il suo centro a Grugliasco. Lo switch, termine tecnico che indica lo spegnimento del vecchio sistema ed il passaggio alla nuova modalità è avvenuto progressivamente in giornata e non si sono registrati intoppi o disguidi. A Saluzzo ci sono degli operatori specializzati e formati per gestire le più svariate richieste sua quelle sanitarie che saranno smistate alla centrale del 118 di Novara sia quelle di richiesta di intervento delle forze dell'ordine che di volta in volta saranno dirottate ai carabinieri o alla polizia competente per il settore di territorio, o in caso di incendio ai vigili del fuoco. Il servizio come sempre sarà gratuito, attivo 24 h al giorno e contattabile da ogni telefono. Gli operatori, tutti multilingue, sapranno rispondere anche alle richieste di cittadini stranieri senza bisogno di ulteriori passaggi. I vecchi numeri di servizio, 113 per la polizia, 115 per i vigili del fuoco e 118 per le emergenze sanitarie potranno continuare ad essere utilizzati ma le chiamate confluiranno comunque a Saluzzo. Il Piemonte è una delle prime regioni a sperimentare quello che in altre nazioni europee è già realtà da diverso tempo, ovvero il numero unico d'emergenza 112 che del resto è l'unico numero contattabile dai telefoni anche senza sim. Il modello di riferimento arriva d'oltreoceano con il «nove, uno, uno» entrato nell'immaginario collettivo grazie ai telefilm trasmessi in tv. E proprio come il numero statunitense anche il vecchio 112, che fino a ieri identificava il numero dei carabinieri, dovrà essere letto: uno, uno, due. Nei fatti per l'utenza non cambierà nulla. A Biella dove il controllo del territorio era suddiviso per aree di competenza tra carabinieri e polizia le chiamate (tra le 150 e 180 al giorno) giungevano già ad un'unica centrale.